Ci siamo quasi !
Il Programma è stato definito nei dettagli e gli accordi coi nostri interlocutori sono stati presi….il gruppo di volontari è pronto a partite.
In questa occasione la Missione si arricchisce di nuove figure, ai volontari “storici”: Edo, Paola e Rosanna si affiancheranno due nuove amiche, entrambe infermiere: Sara dell’Ospedale Versilia e Serena della Cooperativa Sociale “La Salute” di Lucca che vengono per fare e portare la loro esperienza professionale nei Centri sanitari che andremo a visitare.
Il programma è ambizioso e coinvolge due aree distinte del Paese.
1) Ampliare il Progetto Save (Butare-Sud Rwanda), finanziandone la fase 2.
Dopo un primo aiuto per i bisogni immediati con l’acquisto di generi alimentari e materiale domestico, questa volta vogliamo fornire qualcosa di più duraturo: gli strumenti per l’auto-sostentamento di 60 famiglie con bambini malnutriti.
Sono famiglie che dispongono di una minuscola parcella di terreno (60m2) del tutto insufficiente a produrre quanto necessario alla famiglia .
Ad ognuna verranno donati sementi, piante da frutta e una capretta da latte in modo da migliorare la loro alimentazione (proteine dal latte, vitamine dai frutti) ma anche capaci di generare un piccolo reddito con la vendita degli ortaggi e della frutta in eccesso.
2) Mettere in funzione, nel Centro di Santé di Rutonde (Kigali) lo Studio Dentistico, donato da Rotary Club-Area Toscana 2 e da poco installato, con l’acquisto di materiale sanitario ed il sostegno del medico dentista.
3) Pagamento delle Tessere Sanitarie per l’anno in corso ai 300 bambini del Centro di Rutonde ….e , speriamo , altro ancora !!
Tutti i Progetti verranno finanziati col ricavato delle cene, dei mercatini e delle donazioni di tanti amici e sostenitori. Soldi che i partecipanti la missione porteranno direttamente per evitare spese di burocrazia e di trasferimenti e da essi utilizzati per acquisti diretti nel territorio.
A noi volontari, un augurio di Buon Viaggio e di un lavoro proficuo, ai tanti amici e sostenitori, il saluto ed il ringraziamento sincero della Fondazione.